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Trinciatrici: il nostro prodotto di punta
Se dovessimo nominare un macchinario che più di qualsiasi altro rappresenta la gamma Deleks, questo sarebbe proprio la trinciatrice con le sue diverse varianti: un utensile dai mille usi, con il quale si può falciare il prato, potare le siepi, trinciare gli argini, fare manutenzione stradale, macinare ramaglie nel bosco e molto altro.
Si tratta di un prodotto che viene declinato in moltissime versioni, ognuna dedicata ad un compito differente all’interno di un’azienda agricola, forestale o di giardinaggio, senza disdegnare però l’uso hobbistico di questi macchinari, soprattutto se consideriamo la serie leggera. Analizziamo ora l’imponente offerta di Deleks per quanto riguarda le trinciatrici cercando di capire a cosa si addice di più ogni versione di questo attrezzo.
TRINCIATRICI A MAZZE PER TRATTORE
Le trinciatrici “classiche” si applicano dietro al trattore e, grazie ad un rotore dotato di mazze o coltelli azionato proprio dalla presa di forza del trattore, sono in grado di tagliare e sminuzzare sia erba che arbusti. Le si possono utilizzare sia nel vigneto che nell’uliveto con la doppia funzione di mantenere controllato il manto erboso e di eliminare i residui delle potature, oppure possono essere applicate in semplici terreni erbosi da tenere puliti, come in un parco pubblico o per la pulizia del verde aziendale. Si può ricorrere a questi attrezzi anche per l’eliminazione degli stocchi di colture cerealicole o per piccole lavorazioni nel bosco, come la trinciatura di rovi o la distruzione del materiale legnoso di scarto dopo aver ricavato la legna. Gli usi si limitano solo alla potenza del trattore utilizzato, alla robustezza del modello di trincia scelto e all’infinita varietà di lavori che richiedono attrezzature del genere all’interno di un contesto aziendale o hobbistico. Le trinciatrici più grandi possono essere dotate di coltelli al posto delle classiche mazze, il che le rende più efficaci se le si usa come trinciastocchi, poiché con questa configurazione l’attrezzo riesce a sminuzzare finemente anche gli stocchi del mais, per esempio.
Le trinciatrici a mazze, quelle ad uso universale che si vedono molto spesso sia in collina che in campagna, si dividono in tre serie in base al peso, alla larghezza operativa e alla potenza richiesta.
Nella serie pesante, adatta a mezzi sopra i 70 cavalli, troviamo sia modelli dedicati alla trinciatura degli stocchi, ad esempio del mais, che modelli universali, oppure modelli dedicati soprattutto ai sarmenti di vite o olivo, tutti con una robustezza adatta al mondo dei professionisti.
Scendendo poi di gamma incontriamo la serie media, con soluzioni più “alla portata di tutti” e con modelli universali sia per il prato che, di nuovo, per i sarmenti. In questa serie trovano posto i modelli di trincia con raccolta, ideali per la cura dei campi sportivi e del verde pubblico. Per quanto in queste trinciatrici il peso e la richiesta di potenza si abbassino notevolmente rispetto alle sorelle maggiori, questa gamma rimane ancora dedicata ad un utilizzo professionale e difficilmente applicabile a contesti hobbistici, per i quali è preferibile ricadere nella serie leggera. Quest’ultima è composta da attrezzature meno grandi e pesanti rispetto alle altre, che hanno quindi il pregio del basso costo e della poca potenza richiesta, anche solo 20 cavalli, risultando particolarmente adattabili a quei piccoli trattorini utilizzati per la gestione di appezzamenti ridotti.
Tutte le tre serie Deleks dedicate a trinciatrici e trinciasarmenti dispongono infine di modelli dotati di spostamento laterale, per poter uscire dalla sagoma del trattore e permettere una maggiore versatilità di utilizzo. Il meccanismo è idraulico nelle serie pesante e media, mentre è manuale nella serie leggera (se non si fa ricorso all’apposito optional).
TRINCIATRICI REVERSIBILI
Se si dispone di un trattore reversibile o si vuole montare la trincia al sollevatore anteriore non si può ricorrere ai modelli classici, perché la rotazione dell’albero sarebbe invertita rispetto al senso di marcia e l’attrezzo pesterebbe l’erba prima ancora di averla tagliata.
Per queste operazioni servono delle trinciatrici appositamente studiate, che hanno un attacco per l’albero cardanico ed un sistema a tre punti sia nella parte anteriore, dove entra l’erba da trinciare, nel caso vengano utilizzate dietro al trattore, sia nella parte posteriore, da dove esce l’erba trinciata, nel caso vengano utilizzate in guida retroversa o comunque davanti al trattore. In questo modo si possiedono due attrezzi in uno, potendo trinciare erba e sarmenti in oliveti e frutteti anche montando l’attrezzo all’anteriore. Sono disponibili anche in questa famiglia soluzioni per tutte le tasche e per tutte le necessità, hobbistiche o professionali che siano, ed è anche disponibile lo spostamento laterale idraulico.
TRINCIA ARGINI
Nel caso il lavoro da svolgere sia quello della trinciatura degli argini dei canali, lo spostamento laterale offerto dalle sopra citate trinciatrici a mazze potrebbe risultare insufficiente; per questo compito esistono dei macchinari dedicati e dotati di un braccio idraulico che permette di far uscire l’attrezzo completamente dalla sagoma del trattore, in modo da poter lavorare sulla parte scoscesa dell’argine senza dover rischiare di ribaltarsi.
Il lavoro è agevolato da un particolare snodo caratteristico di questi attrezzi che è posto tra il braccio idraulico ed il corpo trinciante e che permette di inclinare il piano di taglio per seguire al meglio la pendenza. In questa famiglia, dedicata soprattutto al taglio dell’erba e non studiata per affrontare sarmenti di grande diametro, troviamo sia macchinari dedicati ad un uso professionale, ad esempio imprese per la manutenzione stradale, che arrivano a pesare 720 kg, sia macchinari dedicati ad un uso più leggero, dal peso che scende anche ad appena 160 kg e dalla potenza richiesta anche di solo 20 cavalli.
Passando da un estremo all’altro la larghezza operativa varia in un intervallo che va dai 100 ai 220 centimetri, un dettaglio da non sottovalutare se si devono coprire grandi estensioni.
BRACCI DECESPUGLIATORI E TOSASIEPI
La classica trinciatrice può anche essere montata su un braccio telescopico idraulico da attaccare ai tre punti del trattore, potendo operare sia nella pulizia di bordi stradali e spartitraffico, che nella pulizia di interfilari o, se utilizzata in verticale, anche nella riduzione di cespugli e siepi. Insomma, un’ottima soluzione per tutti quei punti difficili da raggiungere con una classica trinciatrice o con un decespugliatore.
Il braccio idraulico può essere inoltre equipaggiato con una barra falciante, diventando un tosasiepi o una cimatrice per i lavori nel vigneto. Sono disponibili diverse grandezze di barre, dai 130 ai 180 centimetri, che possono essere montate su bracci di varie dimensioni, divisi in due modelli: il Falco, più leggero e l’Airone, dotato di una struttura più importante ed adatto anche all’utilizzo con trinciatrici dalla larghezza operativa di 60 o di 80 centimetri. Entrambi sono azionati tramite l’impianto idraulico del trattore e manovrati dall’operatore mediante un’apposita console che viene installata nella cabina di guida.
TRINCIA FORESTALI
Per un uso professionale nel settore forestale servono macchinari robusti e versatili, per lavorare anche in contesti difficili da raggiungere. Per questa necessità così specifica ci vengono incontro le trinciatrici forestali per mini-escavatore, disponibili in un range di larghezza che va dai 60 ai 120 centimetri e divise in tre gamme a seconda del lavoro da svolgere, dal semplice sfalcio di erba e rovi, fino alla trinciatura di arbusti con diametri anche di 5 centimetri.
Questi attrezzi possono essere abbinati a miniscavatori tra gli 8 e 18 quintali per la soluzione più leggera della gamma, con un peso di 66 kg, fino ad arrivare a richiedere escavatori di 70 quintali per la trinciatrice più pesante e robusta, con una larghezza operativa di 120 centimetri ed un peso di 320 chili. Ovviamente la nostra offerta copre anche tutte le necessità intermedie per dare la migliore soluzione possibile a chi deve svolgere lavori di trinciatura in contesti impervi che richiedono l’uso di escavatori.
PIATTI TAGLIAERBA
Data la loro geometria, con coltelli che ruotano su un asse verticale, e non orizzontale come nelle trinciatrici viste finora, i piatti tagliaerba sono la soluzione migliore per chi difficilmente si trova di fronte ad arbusti o rovi e vuole un taglio dell’erba preciso e senza strappi. Questi attrezzi sono una versione potenziata del classico tagliaerba da giardino e possono avere fino a tre lame di taglio per larghezze che vanno dai 100 ai 180 centimetri.
I piatti tagliaerba, oltre ad essere ottimi alleati per sfalciare grandi prati, fornendo al contempo un ottimo effetto mulching, possono essere anche equipaggiati con delle catene al posto dei classici coltelli (trincia a catene), in modo da poter affrontare facilmente anche terreni incolti, sacrificando però la qualità del taglio.
FALCIATRICI ROTANTI
I piatti tagliaerba mal si adattano a terreni agricoli non perfettamente piatti, dando il loro meglio nella cura di parchi e prati ornamentali, non sicuramente durante la fienagione. Per questo lavoro tornano utili le classiche falciatrici rotanti a tamburi, dotate di coltelli montati due cilindri rotanti verticali.
L’offerta Deleks si concentra su larghezze di lavoro molto ridotte, adatte ad appezzamenti ridotti e/o scoscesi e comprese in un range tra i 100 ed i 160 centimetri, con falciatrici da uno o due tamburi che possono essere ripiegate manualmente per il trasporto. È anche però presente in gamma una soluzione adatta alle aziende che devono falciare grandi estensioni, con un modello da 180 centimetri a due tamburi dotato anche di ripiegamento idraulico.
Sempre per aiutare l’agricoltore o l’hobbista nella sua fienagione, vengono proposte inoltre due mini imballatrici per creare piccole balle cilindriche legate a spago da 50 o 60 centimetri di diametro. Attrezzature molto utili per gestire piccoli allevamenti producendo fieno in terreni marginali.
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